Petronilla è lo pseudonimo di Amalia Moretti Foggia, una delle prime donne laureate in Italia, medico e pediatra che opera a Milano. Quando nel 1929 Eugenio Balzan, direttore amministrativo del «Corriere della sera», le affida una rubrica sulla «Domenica del Corriere», nasce il dottor Amal, autore di una serie di articoli in cui Moretti Foggia dispensa piccoli consigli di dietetica e regole per una vita sana. Il successo è tale che le viene affidata anche la rubrica «Tra i fornelli» nella quale si firma col nome di Petronilla (personaggio del fumettista americano George Mc Manus, creatore della coppia Jiggs e Maggie, conosciuti nelle tavole del «Corriere dei Piccoli» come Arcibaldo e Petronilla). Ancora una volta il successo è tale che l’editrice Sonzogno di Milano raccoglie le ricette e le pubblica in numerose pubblicazioni con ottime tirature.
Qui Petronilla si cimenta con la cucina del tempo di guerra i cui principali ingredienti sono quelli concessi dalla carta annonaria anche perché i generi non tesserati hanno, ormai, costi proibitivi. In una simile situazione diventa imperativo cucinare senza intaccare i grassi e soprattutto usando pochissimo gas, spesso mancante. Il riuso è l’unica soluzione possibile e Petronilla ha un consiglio per ogni opzione di riciclo. Ma dietro il sorriso forzato dell’autrice che invita le massaie a non perdersi d’animo, il dramma della fame e della privazione è evidente.