Gli alimenti in scatola sono diversi tipi di nutrimenti, carni, legumi, e altre verdure, cotti in acqua bollente (lessatura), conservati in barattoli di lamiera stagnata, chiusi ermeticamente e sterilizzate in autoclave a 120 °C. La loro grande diffusione è dovuta alla alta conservazione nel tempo dei cibi contenuti, i bassi costi di stoccaggio, la resistenza delle confezioni durante il trasporto e inoltre perché il contenuto è immediatamente consumabile senza un'ulteriore cottura.

Il primi a brevettare le conserve di cibo ermetiche furono nel 1810 l'inventore francese Nicolas Apert nel vetro e l'inglese Pierre Durant nello stagno e vennero utilizzate fin dalle campagne Napoleoniche.
Durante la prima guerra mondiale alle truppe italiane o furono distribuite qualcosa come 200 milioni di scatolette. Contenevano 220 grammi di tonno o di carne ciascuna, e venivano consumate solamente come riserva, quando mancava il rancio caldo.